Archivi del mese: Luglio 2018

Niente sole per Osvald, la mamma è morta e resta solo Casadei

VENEZIA – «Mamma, dammi il sole». Sì, la celeberrima battuta che pronuncia Osvald sul finale di «Spettri». Ma non c’è, quella battuta, nella riscrittura del dramma di Ibsen presentata da Leonardo Lidi nell’ambito della quarantaseiesima edizione del Festival Internazionale del … Continua a leggere

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L’«Orestea» di Anagoor, ovvero la parola che incanta il nulla

VENEZIA – Non c’è che dire. Anagoor, uno dei gruppi più interessanti e importanti dell’odierno panorama del teatro di ricerca, appartiene alla specie rarissima, e ormai in via di estinzione, dei teatranti intelligenti, dei teatranti colti, dei teatranti che, figuriamoci, … Continua a leggere

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L’energia di Eracle? Gliela forniscono le pale eoliche

POMPEI – Nell’«Eracle» di Euripide l’ultima battuta è del coro: «Andiamo via travolti dalla pietà e dal pianto: abbiamo perduto l’amico più grande». Mentre nell’allestimento di quella tragedia firmato da Emma Dante – lo presenta ancora stasera, al Teatro Grande, … Continua a leggere

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Il Napoli Teatro Festival Italia: ci vuole il commissario Ricciardi

NAPOLI – Riporto il commento sull’edizione 2018 del Napoli Teatro Festival Italia pubblicato ieri dal «Corriere del Mezzogiorno». «Ma l’allestimento che vedrete non ha scene; soltanto due leggii e una panca. In realtà, non dovevamo venire al Festival, ma l’insistenza … Continua a leggere

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Se le parole del Corano sono lette dalla ragione o dal fanatismo

SPOLETO – «Quando venne loro imposto d’autorità: “Dovete credere come solo sanno credere gli esseri umani!” se ne infischiarono: “Proprio noi? credere alla maniera dei pazzi?”. In realtà i pazzi sono loro e senza rendersene conto, per giunta».

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Theresa May e la Brexit sconfitte dai ladri e dalle puttane

SPOLETO – Con le sessantadue repliche consecutive dopo la «prima» e le milleottantuno dei settant’anni successivi, è sicuramente il lavoro teatrale più popolare del XVIII secolo. Ma «The Beggar’s Opera (L’opera del mendicante)» di John Gay, che davvero non a … Continua a leggere

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L’«Oedipus» di Robert Wilson, fra il mito, Dada e Kantor

POMPEI – Come sappiamo, la dote incomparabile di Robert Wilson è il suo sguardo «multimediale»: ossia la capacità di riferirsi al testo/pretesto dello spettacolo sulla base degli stimoli che gli provengono, insieme, dalla letteratura, dalla pittura, dalla musica e dalla … Continua a leggere

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E per finire un Bergman tradotto in tenera complicità

NAPOLI – Sarò breve a proposito di «Scènes de la vie conjugale», la seconda delle due «rivisitazioni» di «Scene da un matrimonio» proposte dal Napoli Teatro Festival Italia: prima perché l’analisi del testo di Bergman l’ho già fatta recensendo l’allestimento … Continua a leggere

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Ingmar Bergman fra il colonnello Bernacca, Carosello e la Carrà

NAPOLI – «Tutto perfetto! È terribile!». Così, in una sola battuta, Marianne definisce la sua vita insieme con Johan. E ben a ragione possiamo assumere quella definizione contraddittoria, un eclatante ossimoro, come chiave di lettura di «Scene da un matrimonio», … Continua a leggere

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E Barry Lyndon finì nel museo delle cere

NAPOLI – L’operazione compiuta da Giancarlo Sepe – autore dell’adattamento del testo originario e regista dello spettacolo, «Barry Lyndon», che ne è stato ricavato, proposto dal Teatro La Comunità e dal Teatro di Roma nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia … Continua a leggere

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