Mirandolina femminista in tenuta fetish

Fra Giuseppe Marini e Nancy Brilli – il regista e la protagonista dell’allestimento de «La locandiera» in scena all’Acacia – c’è stata davvero una bella gara nel dire il contrario di quel che ha detto Goldoni. Il primo ha parlato di una «proto-strindberghiana lotta tra i sessi» e la seconda gli ha fatto eco definendo Mirandolina «una proto-femminista in piena regola».
In realtà, ciò che si accampa nel gran testo goldoniano (uno dei capolavori assoluti del teatro mondiale) è una vera e propria partita doppia, se vogliamo adottare – come in fondo è doveroso – i termini della contabilità: giacché Mirandolina rappresenta, al di là di ogni dubbio, il personaggio-simbolo della nuova classe in ascesa, la borghesia mercantile.
Lo dimostra, più che le non poche ed esplicite battute pronunciate in tal senso dalla stessa Mirandolina, l’obiezione rivolta dal conte d’Albafiorita al marchese di Forlipopoli: «Mirandolina ha bisogno di denari, e non di protezione». E d’altronde, perché Mirandolina sposa il cameriere Fabrizio, se non per obbedire alle ultime volontà manifestate dal padre nell’intento – è ovvio – di favorirla in una conduzione ottimale della locanda?
Ma, poi, c’imbattiamo nel solito scarto (che sta diventando perfino stucchevole commentare) tra i solenni proclami sciorinati sul fronte note di regia-interviste e quanto in effetti vediamo e sentiamo sul palcoscenico: nella circostanza, si pende verso la farsa smaccata, con i corteggiatori di Mirandolina ridotti a macchiette e addirittura un’Ortensia (la seconda delle due commedianti, Dejanira, l’adattamento dello stesso Marini la cancella semplicemente) interpretata da un uomo.
Non rimane che la prova degl’interpreti, attestata sul versante di un’onesta professionalità. Accanto a Nancy Brilli (che, dovendo tener fede ai citati proclami, ci offre una Mirandolina in bustino e stivali ostentatamente fetish), si distingue soprattutto Fabio Bussotti nel ruolo del marchese di Forlipopoli.

Enrico Fiore

( «Il Mattino», 14 dicembre 2013)

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