«Franfellicco» in offerta, avanti il prossimo

Franco Dragone

Franco Dragone

NAPOLI – Dunque, Franco Dragone non è più il direttore del Napoli Teatro Festival Italia. Si è dimesso, a suo dire soprattutto a causa delle ingerenze di Luigi Grispello, presidente della Fondazione Campania dei Festival. E a mia volta dico, mi si passi il gioco di parole, che per me è troppo facile dire, di fronte a queste dimissioni, che io l’avevo detto che la vicenda di Dragone non poteva finire bene.
Piuttosto, come la mettiamo, adesso, con le chiacchiere infinite dei politici che piazzarono Dragone alla guida del Napoli Teatro Festival Italia e degl’imbonitori in servizio permanente effettivo che, travestiti da giornalisti, ci hanno per mesi e mesi ammorbato con i peani sulle magnifiche sorti e progressive che al Napoli Festival Teatro Italia medesimo avrebbe garantito la direzione dell’uomo di Cairano?
Per quanto mi riguarda, sono abbondantemente disgustato da tutte queste bagattelle (nel doppio senso di giochi di prestigio e di cose di conto inesistente) che piovono ai danni dei contribuenti in nome dell’araba fenice – «che vi sia, ciascun lo dice; / dove sia, nessun lo sa» (Metastasio, «Demetrio») – chiamata cultura. E perciò mi limito a riproporre, come unico commento, la citazione che già proposi in sede di bilancio dell’ultima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, quella diretta, per l’appunto, da Franco Dragone.
Si tratta di una citazione da «Il Mattacino», l’antica pizzica dei «nonsense» stracarichi di senso: «Ih quant’è bella Napule / pare ‘nu franfellicco, / ognuno vene, allicca, / arronza e se ne va!». Per chi non conoscesse il significato del termine «franfellicco», cito il Nuovo Vocabolario Dialettale Napoletano di Francesco D’Ascoli: «zuccherino caratteristico di Napoli, preparato con miele e giulebbe».
Perciò: «franfellicco» in offerta, avanti il prossimo.

                                                                                                                                             Enrico Fiore

Questa voce è stata pubblicata in Commenti. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *